giovedì 6 febbraio 2020

Relatività

Torno per un attimo sul confronto tra reflex e smartphone per aggiungere che esistono condizioni (tipicamente le fotografie scattate all'aperto, di giorno, a soggetti immobili, con la giusta luce) in cui le differenze tra i diversi strumenti utilizzati per scattare la fotografia si annullano semplicemente perché i parametri ideali di scatto rientrano in quelli gestiti da QUALSIASI strumento fotografico. Ovviamente si annullano se il formato di output della fotografia non è tale da mettere in crisi la fotografia stessa, quindi in caso di stampe di dimensioni medio-piccole, o visualizzazione su schermi piccoli o dalle caratteristiche non eccelse.

Il punto, però, è che le macchine fotografiche professionali, malgrado siamo ormai diffuse tra i principianti e vengano utilizzate in contesti in cui anche una compatta di dieci anni fa riuscirebbe ad ottenere risultati interessanti, vengono spesso e volentieri utilizzate in modo sbagliato.

Dato che si tratta di fisica e non di esoterismo, chiunque può facilmente verificare che scattando in condizioni "ideali" (ad esempio 50mm ,f/8, 1/125) si ottengono risultati sovrapponibili, soprattutto se l'output finale viene convertito per la visualizzazione su internet (tipicamente lato lungo di 1980 o 1200 pixel, formato ridotto con perdita di dati a scelta, mentre non ha alcuna importanza il dato relativo ai DPI) e se poi questo output viene visualizzato su di uno schermo da 5.5".

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