Ogni tanto capita di imbattersi in articoli in cui si confrontano pere e creme depilatorie, oppure smartphone e reflex. Nel primo, come nel secondo, caso il confronto è inutile se non deleterio, perché fa credere al lettore imbambolato che quel confronto è possibile ed è sensato. Qualsiasi persona abbia provato a depilarsi con una pera sa che la cosa è destinata a fallire, malgrado tutti gli sforzi profusi. Allo stesso modo chiunque voglia scattare una fotografia sa che è inutile ed insensato farlo con uno smartphone.
Non ho la minima intenzione di spiegare il motivo, perché se dopo aver osservato i due oggetti non siete in grado di capire quanto sono diversi e soprattutto destinati ad utilizzi diversi, non c'è nessun modo al mondo per farvelo capire.
Quello che invece questi confronti non mettono mai in evidenza, se non in modo superficiale o in modo incidentale, è che ci sono contesti in cui la fotografia realizzata con lo smartphone è utilizzabile e soprattutto fruibile da chi la vedrà. Il motivo è legato al mezzo che si utilizza per visualizzare la fotografia, dove per "mezzo" non intendo solo il dispositivo hardware, ma anche il media, quindi il sito, il giornale, il social. Si tratta di mezzi che impongono enormi limitazioni tecniche e tecnologiche, che tendono ad appiattire ed annullare le differenze che esistono tra le fotografie scattate da uno smartphone e da una reflex.
Viste su uno schermo da 5.5" le fotografie (se sono state scattate e post prodotte da chi se ne intende un minimo) sembrano tutte uguali, riuscendo a nascondere la loro origine.
Quindi, malgrado l'insensatezza del paragone proposto, ci sono ambiti in cui le differenze rilevabili sul prodotto vengono annullate dal mezzo utilizzato per guardare le fotografie.
A voi giudicare se questo è un bene.
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