C'è da dire che a Roma si può imputare di tutto, tranne la mancanza di fantasia e di (auto)ironia. In una città in cui nessun divieto viene preso sul serio, ad iniziare proprio da chi quei divieti dovrebbe far rispettare, è quella ironico/sarcastica l'unica chiave di lettura di questo cartello, che invita tutte le persone provenienti dalla Cina a non entrare in quell'esercizio pubblico.
Non avrebbe senso, infatti, pensare che chi ha affisso questo cartello (che sembra non sia l'unico in città) possa veramente credere sia sufficiente a dissuadere chiunque dall'entrare nel locale... il 99% delle persone che si avvicinerà al locale non si accorgerà neppure del foglio affisso, probabilmente non lo leggerà nessuno.
E qualcuno gli dica di correggere "inconvenient" con "inconvenience", per favore.
Ma il vero "genio" è altro.
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